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V conto energia, riduzione degli incentivi

Come già anticipato in un precedente articolo il 27 agosto 2012 entrerà in vigore il V Conto Energia per il fotovoltaico. Nel nuovo provvedimento sono contenute diverse novità.

La parte sicuramente più di rilievo è quella che riguarda l’assottigliamento degli incentivi, che subiranno tagli da un minimo del 30% fino a raggiungere progressivamente il 50%. Lo stanziamento di fondi infatti passerà dai 6 miliardi previsti dal IV Conto a 3 miliardi del V.

Ulteriori modifiche coinvolgono la semplificazione delle procedure per l’iscrizione ai registri. Viene innalzata la soglia per l’iscrizione da 12 kW a 20 kW. In sostanza non sarà più obbligatorio iscriversi al registro, ma a fronte di una riduzione degli incentivi del 20%. L’esenzione dall’iscrizione al registro viene applicata anche agli impianti integrati di ultima generazione, quelli a concentrazione e che occupano suolo pubblico, tutti con il limite massimo di 50 milioni.

Come è facile prevedere la riduzione degli incentivi al settore ha suscitato non poche polemiche da parte delle aziende che operano e investono nel settore. Forte infatti si alzano voci critiche che annunciano severe riduzioni di investimenti da parte delle aziende con una conseguente riduzione di occupazione e di indotto che il settore ha creato in questi anni.

E’ anche opportuno evidenziare come le norme che regolano gli incentivi in Italia sono a lungo state assai “generose” piazzandosi al primo posto in Europa per fondi erogati. Per sua stessa natura l’incentivo viene istituito come trampolino di lancio per lo sviluppo di un nuovo sistema produttivo, e naturalmente dovrebbe diminuire fino all’esaurimento quando la tecnologia si è sviluppata. E’ impensabile sostenere in via definitiva un sistema economico in cui il bene prodotto viene sostanzialmente pagato dallo Stato con denari pubblici.

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