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Nuove linee guida 1 e 11 del CIG: la dichiarazione di conformità e gli accertamenti aziende distributrici di gas

Sono state recentemente pubblicate le Linee guida 1 e 11 del CIG: La linea guida 1 è dedicata alla compilazione degli allegati tecnici obbligatori alla dichiarazione di conformità, mentre la linea guida 11 è dedicata ai controlli che le aziende distributrici del gas devono effettuare sui documenti presentati dagli installatori nel momento in cui viene richiesta l’attivazione di una fornitura del gas.

Quindi si tratta quindi di due documenti complementari, la linea guida 11 stabilisce uno standard, mentre la linea guida 11 prevede quali elementi debbano essere ricercati nella documentazione.

La linea guida 1 propone l’ennesimo modello per la compilazione degli allegati tecnici obbligatori; cioè per la relazione tipologica dei materiali e per la redazione dello schema delle opere realizzate, ma è precisato che modelli con formati diversi devono essere accettati quando presentino il medesimo contenuto informativo previsto dalla guida.

Il modello proposto è abbastanza semplice e consiste nel redigere la descrizione dell’impianto partendo dal punto di fornitura e andando a precisare di volta in volta i componenti dei singoli tratti omogenei di tubazione suddivisibili per luogo di posa, tipo di tubazione e tipo di posa. Inoltre occorrerà descrivere i singoli generatori allacciati o allacciabili ed i relativi sistemi di ventilazione scarico dei fumi. Le prove di collaudo, tenuta e messa in servizio costituiscono la parte finale del nuovo modello di allegati.

Il CIG precisa che il modello compilato correttamente permette di fare a meno dello schema delle opere realizzate, tuttavia è molto probabile che questa “facilitazione” non sia gradita alle aziende distributrici e quindi nei fatti sarà sempre necessario continuare ad allegare questo documento.

Adottare un nuovo modello di allegato, magari specifico solo per gli impianti gas, può rappresentare un problema o una perdita di tempo, possiamo continuare ad utilizzare la nostra modulistica o programma preferito, ma dobbiamo curare che il livello informativo sia coerente con i requisiti delle linee guida.

A seguire proponiamo il contenuto della linea guida 11 dove sono elencati gli elementi che gli accertatori vanno a ricercare, in questo modo ognuno di voi può controllare se i propri documenti sono adeguati.

Le Linee guida possono essere scaricate all’indirizzo internet www.cig.it/pubblicazioni, per chi di voi ha la necessità di puntualizzare tutti gli aspetti relativi alle dichiarazioni di conformità può contattarci, partecipare al relativo corso oppure può richiederci il servizio di compilazione della dichiarazione di conformità.

 

Elemento Oggetto del controllo
Nell’insieme dei moduli: eventuali date, timbri e firme Che, oltre al codice PDR, se presenti, date (chiusura lavori, compilazione, ecc.), timbri impresa installatrice e firme del Responsabile tecnico e/o del titolare, siano congruenti con quelli dell’Allegato I/40.
Progetto impianto gas per impianti di portata termica maggiore di 50 kW (con predisposizioni per aerazione, ventilazione ed evacuazione dei prodotti

della combustione)

Presenza del progetto, relativo all’impianto gas, completo di timbro e firma del professionista, numero e data del progetto, nome del progettista professionista e numero di iscrizione all’albo.
Progetto di sistemi collettivi ramificati e non ramificati (c.f., sistemi intubati) per l’evacuazione dei prodotti della combustione (asserviti a impianti gas con portata termica complessiva maggiore di 50 kW) Nel caso di realizzazione ex novo o di modifica sostanziale la presenza del progetto a firma di professionista.

Nel caso di sistema preesistente l’indicazione dei riferimenti (nominativo progettista, N° iscrizione al proprio Ordine/Albo professionale, data esecuzione del progetto) di un progetto del sistema collettivo redatto da un professionista.

In alternativa, in caso di indisponibilità del progetto, l’RTC o gli Allegati obbligatori compilati a cura dell’installatore dovranno contenere:

– la dichiarazione dell’indisponibilità del progetto;

– la dichiarazione della compatibilità tra il sistema fumario preesistente e la tipologia degli apparecchi asserviti.

(vedere punto 5.1)

Impianto soggetto a regola tecnica di prevenzione incendi di portata termica

> 116 kW e ≤ 350 kW

Presenza completezza e coerenza della Dichiarazione del Progettista (mod. allegato DP) relativa al rispetto delle norme di prevenzione incendi.
Impianto soggetto a regola tecnica di prevenzione incendi di portata termica

> 350 kW

Presenza completezza e coerenza del parere di conformità espresso sul progetto antincendio dai VVF.
Portata termica nominale complessiva Congruenza del valore con quello indicato nel modulo Allegato I/40 e con la somma delle potenzialità dichiarate per i singoli punti terminali; sia quelli per futuri sviluppi, sia quelli per il collegamento di apparecchi (vedere punto 7) e relativa congruenza con le norme applicate dichiarate.
Disegno dell’impianto In caso di presenza di uno schema/elaborato grafico (facoltativo per impianti non soggetti a progettazione), e qualora utilizzato anche come elenco dei materiali, indicazioni esaustive relative a tutti i materiali e componenti utilizzati, modalità di installazione e loro ubicazione. In ogni caso deve essere garantita la congruenza con le altre informazioni tecniche fornite.
Adduzione gas
Ubicazione, intesa come luogo o locale di posa Per ogni componente principale o per gruppo di componenti (tratte di tubazioni, gomiti, raccordi, ecc.), indicazione del luogo o del locale di installazione (giardino, parte comune interna dell’edificio, parete perimetrale esterna “p.p.e.”, entrata, cucina, ecc.).
Componente Descrizione del tipo di componente (o il gruppo di componenti) installato (tratta di tubazione, rubinetto, gomiti, raccordi, griglia di ventilazione, ecc.).
Materiale Precisazione del tipo di materiale (prevalente) con cui è stato realizzato il componente (es. rame, acciaio, PE, ottone, PVC, …).
modo/metodo di Installazione (posa/giunzioni) Descrizione del tipo di giunzione adottata (saldatura, filettature, a pressare, ecc.) e del tipo di posa effettuata (a vista, in canaletta, interrata, in apposito alloggiamento, in scatola ispezionabile, ecc.).
Punto di inizio Dichiarazione della sua presenza quando prevista dalla normativa tecnica applicabile all’impiego.
Presa di pressione (relativa al punto di inizio) Dichiarazione della sua presenza quando prevista dalla normativa tecnica applicabile all’impiego. Tale presa può essere integrata nel punto di inizio impianto o installata a valle di esso.
Valvola intercettazione generale Dichiarazione della sua presenza quando prevista dalla normativa tecnica applicabile all’impiego.
Valvola di intercettazione di utenza (una per ogni apparecchio anche di successivo collegamento) Che i rubinetti, se non dichiarati come parte integrante dell’apparecchio, siano stati installati.
Tappo filettato di chiusura dei punti terminali Che tutti i punti terminali dell’impianto, sia quelli per i quali è previsto un successivo allacciamento di apparecchi, sia quelli destinati a un futuro ampliamento dell’impianto, siano dichiarati chiusi con un tappo filettato.
Giunto dielettrico Che sia stato installato, in uscita, il giunto dielettrico per tutti i tratti interrati della tubazione metallica che superano la lunghezza di 3 metri. Il giunto dielettrico è sempre necessario per i tubi CSST.
Giunto di transizione Che siano stati installati i giunti di transizione alle estremità di ogni tratta di tubazione in PE interrata collegata a tubazioni di altro materiale.
Tubazione sotto traccia La posa sottotraccia delle tubazioni è consentita esclusivamente all’interno delle unità abitative e nel pavimento dei balconi di proprietà.
Guaina Che la guaina sia dichiarata dove necessaria e che, se descritte, le caratteristiche della guaina nella specifica modalità di posa dichiarata siano congruenti con la normativa di riferimento.
Utilizzo di materiali non previsti dalla Norma di riferimento principale
Tipo di materiale e relativo riferimento normativo Solo per i sistemi (tubazioni, giunzioni) non previsti dalla normativa tecnica applicata, che siano indicate norme applicabili UNI, CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell’Unione europea o che sono parti contraenti dell’accordo sullo spazio economico europeo (DM n. 37/08, articolo 6) e sia presente il progetto con specifica attestazione del professionista.
Verifica della tenuta
Verifica della tenuta Che la verifica della tenuta delle tubazioni a gas sia dichiarata effettuata con esito positivo in conformità alla normativa tecnica applicabile all’impiego.
Apparecchi e punti terminali nei locali di installazione degli apparecchi
 

Punti terminali

Che siano indicate per ogni punto terminale, sia per futuro sviluppo dell’impianto, sia per collegamento di apparecchi: ubicazione, portata termica e aerabilità del locale di installazione.
Apparecchi Che almeno per uno degli apparecchi previsti dell’impianto gas e comunque per tutti gli apparecchi dichiarati, siano indicate: ubicazione, tipologia, portata termica e necessità di ventilazione o aerazione.
Locali di installazione apparecchi Che almeno per uno degli apparecchi previsti dell’impianto gas e comunque per tutti gli apparecchi dichiarati, siano realizzate e dichiarate le predisposizioni necessarie del relativo locale di installazione: per l’alimentazione del combustibile gassoso, per l’ingresso dell’aria di ventilazione (ove necessaria in funzione del tipo di apparecchio), per l’evacuazione dei prodotti della combustione e per il ricambio dell’aria (aerazione) del locale stesso.
Locali di installazione di più apparecchi Nel caso di più apparecchi previsti per lo stesso locale, che sia indicata, se necessaria, la superficie dell’apertura di ventilazione o di aerazione risultante dalla somma delle necessità di tutti gli apparecchi dichiarati.
CASI PARTICOLARI PASSIBILI DI ACCERTAMENTO DOCUMENTALE
Impianto che prevede una pluralità non ordinaria di apparecchi (o punti terminali), servito da un unico contatore La documentazione tecnica (progetto, allegati tecnici, ecc.) che deve descrivere l’impianto nella sua interezza per tutte le singole unità di utilizzo domestico o similare previste, riportando per ogni aspetto in esame, riguardante la sicurezza, i dettagli evidenziati nei precedenti punti di questa stessa lista (vedere anche Appendice B).
Impianti previsti per l’alimentazione gas, a uso privato, di cogeneratori, assorbitori, HRA o VRA Nell’eventualità di un accertamento, lo stesso può essere effettuato con riferimento alla legislazione e alla normativa tecnica applicabile e sulla documentazione tecnica (progetto, allegati tecnici, ecc.) che descrive l’impianto nella sua interezza riportando per ogni aspetto in esame riguardante la sicurezza i dettagli evidenziati nei precedenti punti di questa stessa lista (vedi anche Appendice C).
Impianto a gas a uso non tecnologico derivato dall’impianto a uso tecnologico in ambito artigianale o industriale L’accertamento può essere effettuato soltanto se esiste, sull’impianto soggetto ad accertamento (uso non tecnologico), il “punto di inizio”. In questi casi infatti è possibile stabilire in modo univoco la norma applicabile alla parte soggetta all’accertamento (vedere quanto indicato nella normativa di riferimento, ad esempio la UNI 7129-1, la UNI 11528, oppure la UNI 8723)
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