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Domande e Risposte – Febbraio 2019

Inviaci le tue domande, se possibile corredate da foto esplicative.

Le risposte alle domande più intriganti saranno pubblicate nei prossimi numeri di Impianti News, la nostra newsletter tecnica!

 

IVA e bollino degli impianti termici, il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate .

La tariffa relativa al “bollino”, cioè al contributo posto a carico degli utenti per lo svolgimento delle attività di accatastamento, manutenzione e controllo degli impianti termici è fuori dal campo di applicazione dell’IVA per carenza del presupposto oggettivo di cui all’art. 3, comma 1, del d.P.R. 633 del 1972.

Il riaddebito della tariffa di ciascun segno identificativo (i.e. bollino) da parte della ditta di manutenzione al responsabile dell’impianto, nell’ambito del servizio di controllo e di manutenzione dell’impianto termico dalla stessa reso, non concorre a formare la base imponibile di detto servizio, in quanto l’importo relativo al “bollino” (i.e. segno identificativo) non ha natura di corrispettivo di detto servizio, bensì è dovuto a titolo di ristoro dell’anticipazione fatta dalla ditta in nome e per conto del proprietario dell’impianto.

Ulteriori approfondimenti 

 

Rendimento dei generatori di calore per acqua calda sanitaria

Nel caso di sostituzione di generatori di calore destinati alla sola produzione di ACS, devono essere rispettati i requisiti del punto 5.3.1, comma 1, lettera d); nel caso di pompe di calore si rimanda alla verifica di COP o GUE in riferimento ai valori contenuti in appendice B. Non essendoci tabelle specifiche per il servizio ACS, quali tabelle sono da prendere a riferimento?          

Le tabelle da considerare sono quelle relative al servizio riscaldamento, ovvero le tabelle 6 e 8, nel caso di generatori di calore che svolgono sia il servizio di riscaldamento che di acqua calda sanitaria. Per tutti i generatori di calore destinati alla sola produzione di acqua calda sanitaria, i requisiti del presente Decreto si intendono rispettati se tali prodotti risultano conformi ai requisiti minimi previsti dal Regolamento Europeo 814/2013.

Leggi il testo integrale delle risposte inerenti all’efficienza energetica

 

Generatori di calore a gas e centrali termiche

In un locale sono presenti quattro generatori a gas da 34 kW ognuno. Ogni generatore è collegato ad un camino singolo e alimenta un proprio impianto termico afferente ad una diversa unità abitativa. E’ previsto che la fornitura del gas metano avvenga attraverso i contatori delle singole unità immobiliari, ma quale norma tecnica devo utilizzare per realizzare l’impianto di adduzione del gas combustibile?

La presenza dei quattro apparecchi a gas (caldaie) , all’interno dello stesso locale ifa si che lo stesso sia una centrale termica ai sensi del DM 12 aprile 1996, quindi i requisiti della struttura e della aerazione sono quelli previsti dal decreto. In merito agli impianti di adduzione del gas, che originano da contatori diversi occorre utilizzare la UNI 7129,. Così come precisato all’interno della UNI 11528. Se fosse stato presente un solo contatore sarebbe stato necessario utilizzare la UNI 11528.

 

Impianti a gas nelle centrali termiche 

Un collega mi ha detto che nella realizzazione degli impianti di adduzione del gas ad una centrale termica in una abitazione è possibile realizzare impianti utilizzando tubazioni in acciaio inox e giunzioni a pressare, è corretto?

La UNI 11528 prevede che è possibile utilizzare tubazioni in acciaio INOX conformi alla UNI EN 10312, per realizzare le tubazioni del gas che alimentano impianti termici civili con apparecchi di potenza singola superiore a 35 kW. Questa tipologia di tubazioni può utilizzare le giunzioni pressate conformi alla norma UNI 11179, per i requisiti di tali installazioni si rimanda alla norma stessa.

 

Conduttore impianto di climatizzazione estivo 

Sono un manutentore di impianti di climatizzazione estiva, in un grande centro commerciale è presente un impianto avente 320 kW di potenza, in sede di rinnovo del contratto di manutenzione mi è stato chiesto il patentino di conduttore degli impianti termici, è una richiesta corretta?

La conduzione dell’impianto termico da parte di personale patentato è un obbligo introdotto dal D.Lgs. 152/2006 per gli impianti dove sono installati generatori di calore con potenza complessiva superiore a 232 kW, precisando che con il termine generatore di calore si intende qualsiasi dispositivo di combustione alimentato con combustibili al fine di produrre calore, costituito da un focolare ed eventualmente uno scambiatore di calore.

La richiesta formulata non è quindi corretta perché il decreto non si applica ai generatori frigoriferi o alle pompe di calore.

 

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