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DOMANDE & RISPOSTE

CALDAIA DI TIPO B E VENTILAZIONE

D) In un locale cucina, aerabile tramite finestra, trovo installato un generatore di calore di tipo B (caldaia non stagna da 30kW e un piano cottura valvolato da 8 kW collegato alla propria cappa a tiraggio naturale, il valore di tiraggio è 3,2 Pa e non è presente riflusso dei prodotti della combustione, ma il valore dell’apertura di ventilazione è di 100 cm2, come considero la situazione?

R) La norma UNI 10738 prende in considerazione le condizioni sicurezza degli impianti in esercizio e fissa i criteri con cui giudicare le situazioni di idoneità, idoneità temporanea o non idoneità, nel suo caso non risulta rispettato il valore dell’apertura minima di ventilazione, ma tutti gli altri elementi sono regolari, si tratta di una condizione di idoneità temporanea, occorrerà quindi emettere una raccomandazione nel rapporto di controllo, definire le opere da eseguire e fissare in 30 giorni il limite di esecuzione dei lavori.

SCARICO CONDENSA IN CONDOMINIO

D) In un capannone sono presenti 5 generatori pensili a gas da 30 kW posti sulla parete perimetrale esterna alla distanza di circa 20 metri l’uno dall’altro. Ogni generatore è collegato ad una tubazione di mandata e una tubazione di ritorno verso un aerotermo posto all’interno della struttura. Questa installazione si configura come una centrale termica?

R) La norma UNI 11528 regola l’installazione degli apparecchi a gas con potenza superiore a 35 kW , la valutazione sulla necessità di adottare un sistema di neutralizzatore delle condense prevede l’utilizzo del grafico riportato a seguire, dove in funzione del numero di utilizzatori dell’impianto (uffici) o del numero di appartamenti (abitazioni) e della potenza del generatore, è possibile stabilire se è necessario installare un neutralizzatore.

Nel caso di usi promiscui (ufficio e abitazioni), 10 utilizzatori equivalgono ad 1 appartamento e viceversa.

VALVOLA DI SICUREZZA SUL GENERATORE

D) Causa problemi di spazio ho montato la valvola di sicurezza a monte del generatore di calore da 150 kW, cioè all’arrivo della tubazione di ritorno prima della valvola di intercettazione del generatore, in tale posizione la valvola è più accessibile e il tubo di scarico più corto e meno invasivo. Il termotecnico che segue la pratica INAIL mi ha comunicato che questa soluzione non è possibile, ma noi non siamo convinti perché la valvola sente la pressione e funziona ovunque la metti, chi ha ragione?

R) Il termotecnico ha ragione, secondo le disposizioni della Raccolta R dell’INAIL, la valvola di sicurezza deve essere montata sul generatore o immediatamente a valle del generatore entro un metro di distanza, e comunque sempre senza interposizione di valvole di intercettazione rispetto al generatore.

PATENTINO FGAS E CERTIFICAZIONE DI IMPRESA

D) Non ho il patentino FGAS el a mia impresa non è certificata, negli anni passati abbiamo montato molti condizionatori (split) collegando gli apparecchi alla tubazione, ma lasciando l’impianto vuoto e senza gas. A queste operazioni e alla messa in servizio ha provveduto il centro assistenza con cui siamo in buoni rapporti, loro sono certificati e hanno personale patentato. Ora ci dicono che non è possibile continuare e che dobbiamo anche noi certificarci e prendere il patentino, vorremo sapere se è vero ciò che ci dicono.

R) Il patentino FGAS del tecnico che esegue l’impianto e la certificazione della ditta sono obbligatori per le attività di installazione degli impianti che contengono FGAS, questo perché il regolamento descrive le attività di installazione come l’assemblaggio di due o più parti di apparecchiatura o circuiti contenenti o destinati a contenere gas fluorurati a effetto serra, ai fini del montaggio di un sistema nel luogo stesso in cui sarà utilizzato; tale attività comporta l’assemblaggio di condotti del gas di un sistema per completare un circuito, indipendentemente dall’esigenza di caricare o meno il sistema dopo l’assemblaggio. Quindi, anche se lavoriamo senza gas, occorre avere i requisiti del patentino per le persone e di certificazione per le imprese. La realizzazione di impianti in assenza dei requisiti è punita dal DLGS 5/12/2019 n.163 con sanzioni da 10.000 a 100.000 euro per le persone e le imprese che eseguono installazione senza avere i requisiti.

CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA CALDAIA IBRIDA CON POMPA DI CALORE

D) Buongiorno, presso una abitazione di Reggio-Emilia è installato un generatore di calore ibrido , composto da una caldaia a condensazione con potenzialità di 30kW e da una pompa di calore con potenzialità di 12 kW, quali sono le periodicità di effettuazione dei controlli di efficienza energetica.

R) La ringrazio di avere precisato la città dove è installato l’apparecchio, perché le singole regolamentazioni regionali possono modificare il quadro degli obblighi inerenti il controllo di efficienza energetica. Per la Regione Emilia Romagna i limiti delle periodicità si riferiscono alla potenzialità complessiva degli apparecchi presenti (come per il DPR 74/2013), la periodicità è 1 anno per il controllo di efficienza energetica del generatore a condensazione e 4 anni per il generatore a pompa di calore (periodicità valide per la Regione Emilia Romagna).

 

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